Camper, roulotte e tende: quando il campeggio divenne il sogno degli italiani
Negli anni '70, la vacanza in campeggio conquistò le famiglie italiane. Scopri perché camper, roulotte e tende segnarono una nuova era del tempo libero.

La nascita di una nuova forma di vacanza
Negli anni '70, l'idea di vacanza subì una trasformazione radicale: il campeggio divenne una vera e propria moda, grazie alla crescente disponibilità di camper, roulotte e tende economiche. Sempre più famiglie italiane scelsero la libertà della natura e l'indipendenza dei viaggi su strada.
Un'alternativa accessibile e libera
A differenza delle costose villeggiature in albergo, il campeggio offriva una soluzione economica e flessibile. Bastava una roulotte trainata da una piccola utilitaria, o una semplice tenda, per partire all'avventura. Questa modalità di viaggio permise a molte famiglie di scoprire l'Italia (e non solo) in modo nuovo e autentico.
L'esperienza del campeggio: tra natura e convivialità
Trascorrere le vacanze in campeggio significava ritrovare un contatto diretto con la natura, ma anche vivere momenti di condivisione unici: cene sotto le stelle, giochi tra bambini di ogni provenienza e nuove amicizie nate tra una piazzola e l'altra. Era un modo di vivere il tempo libero più semplice, ma incredibilmente ricco.
Camper e roulotte: il simbolo di un'epoca
Se la tenda rappresentava l'essenzialità, camper e roulotte diventarono i veri status symbol del campeggio anni '70. Dotati di comfort minimi ma funzionali, segnavano un nuovo stile di vita fatto di avventura e praticità. I modelli più diffusi, come il mitico Westfalia, sono oggi considerati oggetti di culto.
Una curiosità sul boom del campeggio
Forse non tutti sanno che negli anni '70 molti campeggi italiani offrivano corsi estivi gratuiti per bambini: dalle attività sportive ai laboratori creativi, queste iniziative contribuivano a rendere la vacanza educativa e stimolante. Un modo originale per attrarre famiglie e creare una vera comunità temporanea nei mesi estivi.