Quello che sicuramente non sapevi su Fabrizio De André e il suo capolavoro "Non al denaro non all'amore né al cielo"

Nel 1971 Fabrizio De André pubblica "Non al denaro, non all’amore né al cielo", un album ispirato a Edgar Lee Masters. Scopri un dettaglio sorprendente su questa pietra miliare musicale.

A cura di Paolo Privitera
23 gennaio 2025 05:00
Quello che sicuramente non sapevi su Fabrizio De André e il suo capolavoro "Non al denaro non all'amore né al cielo" -
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Nel 1971, Fabrizio De André, uno dei più grandi cantautori italiani, pubblicò l’album "Non al denaro, non all’amore né al cielo", ispirato all’"Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters. Questo capolavoro musicale è considerato una delle opere più profonde e poetiche della musica italiana, capace di unire letteratura e canzone d’autore.

La genesi dell’album

"Non al denaro, non all’amore né al cielo" nacque dal desiderio di De André di dare voce alle storie raccontate nell’"Antologia di Spoon River", una raccolta di epitaffi che descrivono la vita di personaggi immaginari di un villaggio americano. Ogni traccia dell’album racconta una storia, trasformando i versi di Masters in brani carichi di emozione e significato.

Un viaggio tra poesia e musica

Con canzoni come "Un medico", "Il suonatore Jones" e "Un blasfemo", De André esplorò temi universali come l’amore, l’invidia, l’ambizione e la ribellione. Grazie alla collaborazione con il compositore Nicola Piovani, l’album acquisì una dimensione musicale unica, mescolando melodie folk con arrangiamenti sofisticati.

L’impatto culturale

L’album fu accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, diventando un punto di riferimento per la musica d’autore italiana. Ancora oggi, "Non al denaro, non all’amore né al cielo" è considerato un capolavoro intramontabile, capace di emozionare e far riflettere su temi sempre attuali.

Una curiosità che non sapevi su questo album

Forse non tutti sanno che Fabrizio De André scelse di adattare solo nove poesie dell’"Antologia di Spoon River", escludendone altre perché non si sentiva in grado di renderne giustizia. Questo dettaglio sorprendente dimostra la profondità con cui il cantautore affrontò il progetto, dedicandosi con estrema cura alla selezione e all’interpretazione dei testi. Il risultato fu un’opera che ancora oggi risuona come un inno alla complessità dell’animo umano.

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