La curiosità che ha reso "Divorzio all’italiana" un capolavoro del cinema italiano
Nel 1961, "Divorzio all’italiana" di Pietro Germi uscì nelle sale, diventando una commedia iconica con Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli. Scopri il dettaglio che l’ha reso indimenticabile.

Nel 1961, Pietro Germi portò sul grande schermo "Divorzio all’italiana", una commedia amara che segnò un’epoca e consolidò Marcello Mastroianni come uno dei volti più iconici del cinema italiano. Con un perfetto equilibrio tra ironia e critica sociale, il film racconta una storia che ancora oggi risuona per la sua modernità.
Una trama di amore e ironia
Il film segue le vicende del barone Fefè Cefalù, interpretato magistralmente da Marcello Mastroianni, che trama di liberarsi della moglie per poter sposare la giovane cugina Angela, interpretata da Stefania Sandrelli. Tra equivoci e situazioni paradossali, il film offre una critica pungente ai costumi e alle ipocrisie dell’Italia dell’epoca.
L’interpretazione di Marcello Mastroianni
Marcello Mastroianni regalò una performance straordinaria, incarnando con eleganza e sarcasmo un personaggio tanto spregevole quanto irresistibile. La sua interpretazione gli valse una candidatura agli Oscar, segnando uno dei momenti più alti della sua carriera.
Un successo internazionale
"Divorzio all’italiana" non solo conquistò il pubblico italiano, ma ottenne anche un enorme successo internazionale. Il film vinse l’Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale, diventando un simbolo della commedia all’italiana e un punto di riferimento per il cinema mondiale.
Curiosità: l’origine del titolo
Forse non tutti sanno che il titolo "Divorzio all’italiana" fu scelto per ironizzare sulla situazione legale dell’epoca, in cui il divorzio non era ancora consentito in Italia. Questa scelta aggiunse un ulteriore strato di critica sociale al film, rendendolo ancora più rilevante e provocatorio.