L'elemento curioso che ha trasformato la 13a mensilità in una tradizione natalizia
Negli anni 70 in Italia, la 13a mensilità iniziò a essere utilizzata come budget per i regali di Natale. Scopri come è nata questa consuetudine!

Seppur nata in forma molto diversa nel 1937, negli anni 70 la 13a mensilità divenne un’abitudine destinata a cambiare il modo di vivere il Natale prese piede tra gli italiani: utilizzare la 13a mensilità per acquistare regali natalizi. Questa tradizione nacque in un periodo di cambiamenti economici e sociali, diventando presto un elemento centrale delle festività.
La 13a mensilità: un aiuto economico prezioso
Introdotta inizialmente come bonus per i lavoratori dipendenti, la 13a mensilità era pensata per supportare le famiglie durante le spese di fine anno. In poco tempo, questo reddito aggiuntivo divenne il simbolo di un Natale più generoso, dedicato alla famiglia e alla condivisione.
Come è nata la tradizione
Negli anni ’70, il boom economico iniziava a rallentare, e molte famiglie cercavano modi per conciliare il desiderio di fare regali con il budget disponibile. La 13a mensilità rappresentò una soluzione perfetta, permettendo di pianificare le spese natalizie senza intaccare il bilancio familiare.
Il ruolo dei regali nel Natale italiano
Con la diffusione di questa pratica, i regali di Natale acquisirono un significato ancora più speciale. Divennero un modo per esprimere affetto e gratitudine, rafforzando i legami familiari e rendendo le festività un momento di gioia condivisa.
Curiosità: il primo boom di vendite natalizie
Forse non tutti sanno che nel 1974, l’introduzione della 13a mensilità coincise con un aumento significativo delle vendite nei negozi durante il periodo natalizio. Questo fenomeno segnò l’inizio della corsa ai regali, una tradizione che ancora oggi caratterizza il Natale italiano.