La macchina da cucire della nonna: un’icona di un tempo ormai passato

La macchina da cucire della nonna, simbolo di un’epoca in cui ago e filo erano un’arte. Scopri la sua storia e una curiosità affascinante!

A cura di Paolo Privitera
21 marzo 2025 13:45
La macchina da cucire della nonna: un’icona di un tempo ormai passato -
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🧵 La macchina da cucire della nonna: un’icona di un tempo che fu! 🧵

C’era un’epoca in cui ogni casa aveva una macchina da cucire, custodita con cura e tramandata di generazione in generazione. Il suono del pedale che andava su e giù, il filo che scorreva veloce e gli abiti che prendevano forma sotto le mani esperte delle nostre nonne e mamme. 👗✨

Un tempo, non esistevano le catene di negozi di fast fashion: si riparava, si riciclava, si cuciva da zero. Ogni abito era unico, pensato per durare, e spesso impreziosito con pizzi, bottoni e ricami fatti a mano.

🏡 Un’arte tramandata di generazione in generazione

Le nostre nonne e mamme non solo confezionavano vestiti, ma trasformavano la macchina da cucire in uno strumento di amore e cura. Quante volte abbiamo visto quelle mani esperte dare nuova vita a un vestito rovinato o accorciare una gonna per adattarla a una nuova moda?

Era un’arte, un tempo in cui si aggiustava tutto, senza buttare via nulla. E chi ha avuto la fortuna di imparare quest’abilità, ancora oggi conserva il piacere di creare con ago e filo. 🪡❤️

🔎 Curiosità: lo sapevi che...?

Le prime macchine da cucire domestiche furono prodotte nel XIX secolo, ma il vero boom si ebbe tra gli anni ‘50 e ‘70, quando erano presenti in quasi tutte le case italiane. I marchi più famosi erano Singer, Necchi e Pfaff, veri gioielli di ingegneria meccanica che ancora oggi funzionano perfettamente.

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