"Applausi" dei Camaleonti: la malinconia dietro il successo
"Applausi" dei Camaleonti, il brano del 1968 che racconta con poesia la solitudine dietro la fama. Scopri la sua storia e il suo significato.

🎶 "Applausi di gente intorno a me..."
Nel 1968, i Camaleonti ci regalarono una delle canzoni italiane più intense e profonde dell’epoca: Applausi. Un brano che, dietro la melodia orecchiabile e la forza vocale, nasconde un messaggio struggente.
🎤 La solitudine del successo
Applausi racconta il contrasto tra il calore del pubblico e il freddo dell’anima. Racconta di applausi ricevuti sul palco, di fama e visibilità, ma anche di un amore perduto, di una mancanza che nemmeno il successo riesce a colmare. Un testo che parla chiaro, con semplicità e poesia, e che colpisce ancora oggi per la sua attualità emotiva.
📻 Una pietra miliare degli anni '60
Il brano si inserisce in pieno nell’atmosfera musicale italiana della fine degli anni ’60, un’epoca in cui la canzone leggera iniziava ad aprirsi a temi più profondi, più esistenziali. La voce potente e limpida del gruppo, unita a un arrangiamento classico ma incisivo, lo rese un successo duraturo e ancora oggi amatissimo.
🔎 Curiosità: lo sapevi che...?
Applausi fu il primo vero grande successo nazionale per i Camaleonti dopo un cambio di formazione, con l’ingresso di Tonino Cripezzi. Fu anche uno dei primi brani a portare il tema del “prezzo della notorietà” nella musica pop italiana.