Coccoina: la colla che profumava di infanzia

Coccoina, la colla bianca al profumo di mandorla, era più di uno strumento scolastico: era un rituale. Scopri il fascino di un'icona.

A cura di Paolo Privitera
14 aprile 2025 13:45
Coccoina: la colla che profumava di infanzia -
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📝 Il profumo dell'infanzia? Mandorla e carta.

Chi l'ha usata, lo sa: bastava aprire quella scatoletta d'alluminio per sentire l'odore della scuola, delle prime ricerche, dei lavoretti fatti con amore. La Coccoina non era una semplice colla. Era un piccolo rito quotidiano.

🖌️ Spennellare, incollare... annusare

Con il suo pennellino in setole, il tappo che si chiudeva con cura e quella consistenza densa e morbida, Coccoina era un gesto d'infanzia: si apriva con rispetto, si spennellava con attenzione, e spesso... si annusava, per via del suo inconfondibile profumo di mandorla.

Era la compagna di banco ideale, presente nei grembiuli macchiati, nei quaderni pieni di collage, nei laboratori artigianali delle elementari. Bastava poco, ma la magia era assicurata.

📚 Una colla che ha fatto storia

La Coccoina nasce nel 1927, prodotta dalla Balma, Capoduri & C. a Voghera. Era una colla vegetale a base di destrina, completamente atossica e per questo perfetta per l'uso scolastico. Ma è stato il suo profumo unico a renderla un'icona culturale.

Negli anni '60, '70 e '80 era presente in ogni astuccio e cassetto della maestra. Oggi, è tornata alla ribalta anche come oggetto da collezione e simbolo di nostalgia.

🔎 Curiosità: lo sapevi che...?

Il profumo di mandorla della Coccoina è dovuto all'aggiunta di benzaldeide, la stessa molecola che si trova naturalmente nei noccioli di albicocca e ciliegia. Il suo aroma così distintivo è diventato talmente iconico che ancora oggi viene riprodotto fedelmente.

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