La moda che fece impazzire l’Italia: quando tutti volevano sembrare i Beatles

Negli anni ’60 esplode tra i giovani italiani la moda “mod”: completi slim, mocassini e tagli alla Beatles diventano simbolo di stile e ribellione.

A cura di Paolo Privitera
24 giugno 2025 16:00
La moda che fece impazzire l’Italia: quando tutti volevano sembrare i Beatles -
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Un’ondata di stile da Londra a Milano

Nei mitici anni ’60, l’Italia venne travolta da una nuova tendenza che arrivava direttamente dall’Inghilterra: la moda “mod”. Giovani ragazzi affascinati dallo stile dei Beatles e dalla swinging London iniziarono a vestirsi in modo rivoluzionario: completi attillati, camicie dai colori pastello, mocassini lucidi e un taglio di capelli che strizzava l’occhio a Paul McCartney.

La moda come forma di ribellione

Essere “mod” non era solo una questione estetica. Era un modo per prendere le distanze dalla generazione precedente, rifiutare le giacche troppo larghe, i pantaloni con la piega e il formalismo del dopoguerra. I giovani volevano libertà, colore, leggerezza.

Le vespe Piaggio e i motorini truccati diventavano l’accessorio perfetto per completare il look, creando un’iconografia unica tra abbigliamento, musica e atteggiamento.

L’influenza della musica e della TV

I programmi musicali della RAI, come “Studio Uno”, e i primi film musicali trasmessi al cinema contribuirono alla diffusione di questo stile, che si fece spazio anche tra le ragazze: minigonne, eyeliner marcato e ballerine colorate erano il loro modo di dire "ci siamo anche noi".

La curiosità che non tutti sanno

A Torino e Milano, alcuni sarti italiani iniziarono a confezionare abiti “slim fit” su misura, ispirandosi direttamente ai modelli visti nei film dei Beatles. Una risposta tutta italiana alla rivoluzione stilistica inglese, che trasformò la moda maschile da rigida a ribelle, con eleganza.

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