Il disco che nessuno si aspettava: come 'Dolce Acqua' ha lanciato un genio della musica italiana
Nel 1971, Ivano Fossati debutta con 'Dolce Acqua' e apre un nuovo capitolo nella musica italiana. Scopri perché questo album è considerato un punto di svolta.

Un debutto che ha spiazzato tutti
Nel 1971, in un panorama musicale in fermento, fece il suo ingresso un giovane cantautore genovese destinato a lasciare un'impronta profonda nella musica italiana: Ivano Fossati. Il suo esordio avvenne con l'album "Dolce Acqua", inciso con il gruppo Delirium, una vera e propria sorpresa per critica e pubblico.
Un album sperimentale e visionario
"Dolce Acqua" non era il classico disco d'esordio. Un mix di prog rock, jazz, poesia e impegno, che rompeva con le convenzioni del tempo. Fossati, con la sua voce calda e la sensibilità artistica fuori dal comune, riuscì subito a distinguersi grazie a testi intensi e sonorità innovative.
Il Delirium: la culla del talento di Fossati
La band Delirium fu il primo trampolino di lancio per Fossati, che non solo scrisse gran parte dei brani, ma portò un'identità sonora unica al gruppo, capace di fondere musica colta e popolare con disinvoltura. 'Dolce Acqua' segnò anche un momento di apertura verso influenze internazionali, rare nella musica italiana di allora.
L'inizio di una carriera fuori dagli schemi
Il successo del disco permise a Fossati di emergere come autore raffinato e poliedrico. Dopo l'esperienza con i Delirium, intraprese un percorso solista che lo avrebbe portato a diventare uno dei più grandi cantautori e poeti della canzone italiana, con uno stile sempre coerente ma mai prevedibile.
Una curiosità su 'Dolce Acqua'
Forse non tutti sanno che la copertina originale dell'album fu censurata in alcune edizioni per il suo contenuto considerato troppo provocatorio. Raffigura una figura femminile stilizzata in un'atmosfera onirica, simbolo della libertà espressiva che il disco rivendicava. Questo dettaglio, oggi poco noto, è diventato un simbolo dell'approccio anticonformista che avrebbe sempre contraddistinto Fossati.