Che sarà: la canzone che ha fatto sognare generazioni intere

"Che sarà" di Ricchi e Poveri e José Feliciano (1971): una canzone che racconta nostalgia, speranza e addii indimenticabili.

30 ottobre 2025 06:05
Che sarà: la canzone che ha fatto sognare generazioni intere -
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Una melodia che attraversa il tempo

Ci sono canzoni che non appartengono solo a un’epoca, ma diventano patrimonio di tutte le generazioni. “Che sarà”, portata al successo nel 1971 da José Feliciano insieme ai Ricchi e Poveri, è una di quelle.
Appena parte la musica, bastano poche note per sentire un nodo alla gola. Quelle parole – “che sarà della mia vita chi lo sa” – racchiudono tutta la malinconia e la dolcezza di un tempo in cui la musica sapeva ancora raccontare la vita vera, fatta di sogni, partenze e sentimenti semplici ma profondi.

Un brano che ha unito voci e culture

Il Festival di Sanremo del 1971 vide nascere questa collaborazione straordinaria: la voce inconfondibile di José Feliciano, intensa e vibrante, si unì all’armonia delicata dei Ricchi e Poveri, creando un connubio perfetto tra anima latina e melodia italiana.
Il risultato fu una canzone che parlava di addii e speranze, di nostalgia e di futuro, capace di toccare cuori in tutto il mondo. Non era solo una melodia, ma un racconto universale: quello di chi parte lasciando dietro di sé la propria terra, i propri affetti, e il desiderio di ritrovare se stesso altrove.

Il significato di un addio che è anche rinascita

Dietro le parole di “Che sarà” si nasconde un messaggio potente: la consapevolezza che la vita cambia, che si cresce e ci si allontana, ma che i ricordi restano sempre vivi.
Per molti, quel brano è diventato la colonna sonora di un’epoca in cui si partiva davvero — per lavoro, per amore, o semplicemente per cercare un sogno. E anche chi non è mai partito, ascoltandola, ha sentito quella stessa nostalgia per ciò che si lascia e non si dimentica più.
Era la musica delle radio a transistor, dei dischi in vinile, delle sere d’estate con le finestre aperte e la voce di Feliciano che usciva dalle case di mezza Italia.

Il potere eterno della nostalgia

A distanza di oltre cinquant’anni, “Che sarà” continua a emozionare con la stessa forza. È una di quelle canzoni che basta ascoltare una volta per capire quanto la musica possa superare il tempo.
La cantavano i genitori, poi i figli, e oggi anche i nipoti la scoprono con meraviglia. Perché la sua magia sta nella semplicità: in un testo che parla a tutti, in un suono che scalda il cuore.
Non è solo un ricordo degli anni Settanta, ma un ponte tra passato e presente, tra le storie di chi ha vissuto e di chi sogna ancora.

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