Un dettaglio sconvolgente sulla strage di Peteano del 1972
Nel 1972 si verifica la strage di Peteano, un episodio chiave della strategia della tensione. Scopri un dettaglio sconvolgente su questo tragico evento storico.

Il 31 maggio 1972, l’Italia fu scossa dalla strage di Peteano, un attentato che rappresentò uno dei momenti più drammatici della cosiddetta strategia della tensione. Questo episodio, avvenuto nella località di Peteano, in provincia di Gorizia, rivelò la complessità e la brutalità del clima politico dell’epoca.
L’attentato
La strage ebbe luogo quando una telefonata anonima segnalò la presenza di un’auto sospetta. All’arrivo dei Carabinieri, l’automobile esplose, provocando la morte di tre militari e ferendone altri due. Si scoprì successivamente che l’attentato era stato pianificato con precisione per colpire le forze dell’ordine.
Il contesto storico
La strage di Peteano si inserisce in un periodo di grande instabilità per l’Italia, segnato da attentati, complotti e tentativi di destabilizzazione. Questo episodio rappresentò un esempio emblematico della strategia della tensione, una serie di azioni violente volte a seminare paura e confusione per manipolare l’opinione pubblica e influenzare il panorama politico.
Le indagini e la verità
Le indagini sulla strage di Peteano furono inizialmente ostacolate da depistaggi e insabbiamenti. Solo anni dopo emerse la verità: l’attentato era stato orchestrato da esponenti della destra eversiva, rivelando connessioni inquietanti tra gruppi estremisti e settori deviati dello Stato.
Una curiosità sconvolgente sulla strage di Peteano
Forse non tutti sanno che la bomba utilizzata nell’attentato era stata assemblata con materiali militari, accessibili solo attraverso canali ufficiali. Questo dettaglio, emerso durante le indagini, gettò una luce inquietante sui legami tra gli autori dell’attentato e apparati istituzionali, alimentando ulteriormente il dibattito sulla strategia della tensione e sul ruolo delle istituzioni in quegli anni.