Il dettaglio che ha reso "Un borghese piccolo piccolo" un capolavoro di Monicelli

Nel 1977, Mario Monicelli presenta "Un borghese piccolo piccolo", con un’Alberto Sordi straordinario. Scopri cosa rende questo film un’icona del cinema italiano.

A cura di Paolo Privitera
14 marzo 2025 16:00
Il dettaglio che ha reso "Un borghese piccolo piccolo" un capolavoro di Monicelli -
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Nel 1977, Mario Monicelli portò sul grande schermo "Un borghese piccolo piccolo", una pellicola che scosse il pubblico e la critica con la sua intensa narrazione e una straordinaria interpretazione di Alberto Sordi. Questo film, tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami, è considerato uno dei capolavori del cinema italiano.

Una trama che colpisce

Il film racconta la storia di Giovanni Vivaldi, un modesto impiegato statale, disposto a tutto pur di garantire un futuro al figlio. Quando un evento tragico stravolge la sua vita, Giovanni si trova a fare i conti con la vendetta e la disperazione, in un intreccio che combina ironia amara e dramma profondo.

L’interpretazione magistrale di Alberto Sordi

Alberto Sordi offre una delle performance più intense della sua carriera, passando dalla comicità al dramma con una naturalezza incredibile. La sua interpretazione di Giovanni Vivaldi è un ritratto toccante e spietato di un uomo comune che affronta situazioni straordinarie, lasciando un segno indelebile nella storia del cinema.

Un capolavoro di Mario Monicelli

Mario Monicelli, maestro della commedia all’italiana, con questo film dimostrò ancora una volta la sua capacità di raccontare storie universali attraverso personaggi complessi e situazioni realistiche. "Un borghese piccolo piccolo" è un’opera che esplora temi profondi come la giustizia, il potere e la fragilità umana, senza mai perdere la sua vena satirica.

Curiosità: una scena che ha fatto la storia

Forse non tutti sanno che la scena della "raccomandazione", in cui Giovanni Vivaldi cerca di garantire un posto al figlio, fu ispirata da veri racconti di vita quotidiana raccolti da Monicelli. Questo dettaglio autentico aggiunge una dimensione di realismo che rende il film ancora più potente, facendo riflettere su una pratica diffusa nell’Italia dell’epoca.

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