Fine anni 70: quando gli italiani scoprirono il jogging (e il motivo assurdo per cui molti lo evitavano!)

Alla fine degli anni 70, il jogging conquista gli italiani, ma all’inizio non tutti lo vedevano di buon occhio. Scopri la storia di questa rivoluzione (e il motivo assurdo che spaventava molti!).

A cura di Paolo Privitera
26 aprile 2025 16:00
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Dagli USA all’Italia: l’arrivo della moda del jogging

Negli anni ‘70, gli italiani iniziarono a scoprire una nuova passione: il jogging. Questa abitudine, nata negli Stati Uniti, si diffuse rapidamente grazie a personaggi dello sport e alla crescente attenzione per la salute fisica. Da un giorno all’altro, le strade e i parchi italiani iniziarono a riempirsi di persone in tuta e scarpe da ginnastica, pronte a correre per restare in forma!

Un’idea rivoluzionaria (che faceva storcere il naso a molti!)

All’epoca, però, non tutti vedevano di buon occhio il jogging. L’idea di correre senza una meta precisa sembrava strana e quasi ridicola per molti italiani, abituati a sport più ‘strutturati’. Alcuni ridevano vedendo persone che correvano nei parchi, e c’era chi pensava addirittura che fosse dannoso per la salute!

Il boom della corsa: una moda che non si è mai fermata

Nonostante lo scetticismo iniziale, sempre più persone si lasciarono conquistare dal jogging, spinte dai consigli dei medici e dal desiderio di uno stile di vita più sano. La moda delle scarpe da running e delle tute colorate si diffuse rapidamente, e negli anni ‘80 il jogging divenne un’abitudine consolidata per migliaia di italiani.

La curiosità che pochi conoscono!

Sapevi che nei primi anni alcuni italiani correvano con vestiti completamente sbagliati? 😱 Non essendo ancora diffusi i completi da corsa moderni, molti facevano jogging con scarpe di cuoio o pantaloni in tessuto pesante, rendendo la corsa un’impresa eroica più che un esercizio salutare!

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