1970: nasce la Regione Lombardia (e il dettaglio sul primo consiglio che nessuno ti ha mai raccontato!)

Un nuovo capitolo per l’Italia repubblicana

Il 1970 segna un passaggio fondamentale nella storia italiana: dopo anni di dibattiti e rinvii, vengono finalmente istituite le Regioni a statuto ordinario. Tra queste, spicca la Regione Lombardia, cuore pulsante dell’economia e della cultura del nord Italia.

Con l’insediamento del primo consiglio regionale eletto democraticamente, la Lombardia entra in una nuova fase della sua storia: autonomia decisionale su sanità, trasporti, istruzione e urbanistica. Una vera e propria rivoluzione amministrativa.

Un’istituzione giovane in una terra antica

Nonostante il suo peso storico e culturale, la Lombardia non aveva mai avuto prima una struttura di governo autonomo. L’istituzione della Regione significò dare voce diretta ai cittadini lombardi, con rappresentanti eletti che avrebbero deciso per la loro comunità.

I primi anni furono intensi: nuovi uffici da allestire, leggi da scrivere, e una nuova identità istituzionale da costruire quasi da zero. Un laboratorio di democrazia tra Milano e i tanti comuni della regione.

Il primo consiglio regionale: entusiasmo, tensione e un imprevisto

Il primo consiglio regionale si riunì con una carica simbolica fortissima: una sala piena di volti nuovi, giovani, molti provenienti dall’attivismo sociale e politico locale, che si ritrovavano improvvisamente a gestire responsabilità enormi.

Le cronache dell’epoca raccontano di sedute fiume, confronti accesi e la volontà di disegnare un nuovo futuro per milioni di cittadini.

La curiosità che pochi conoscono!

Sapevi che durante la prima seduta del Consiglio Regionale Lombardia si verificò un blackout? 😱 Un guasto elettrico fece saltare le luci per alcuni minuti proprio mentre si discuteva l’elezione del primo presidente. I presenti continuarono a votare alla luce di candele e torce portate dai cronisti, rendendo l’evento ancor più epico e… surreale! 🌌🚀