Mina e “L’importante è finire”: il brano che ha cambiato per sempre la musica italiana
Nel 1975 Mina sconvolse la musica italiana con “L’importante è finire”: un capolavoro sensuale e senza tempo che ancora emoziona.

Un brano che fece scalpore
Era il 1975 quando Mina, la “Tigre di Cremona”, pubblicò uno dei brani più audaci e intensi della sua carriera: “L’importante è finire”. Una canzone che, già dal titolo, suscitò discussioni e curiosità, rompendo tabù e portando nella musica italiana un linguaggio mai sentito prima.
La voce di Mina, calda e sensuale, avvolgeva l’ascoltatore in un crescendo di emozioni, accompagnata da un arrangiamento che mescolava eleganza e trasgressione. Non era una semplice canzone d’amore: era un inno alla passione, al desiderio, alla fragilità dei sentimenti umani.
Mina, icona di libertà e innovazione
Con “L’importante è finire”, Mina dimostrò ancora una volta di non avere paura di osare. Negli anni Settanta, in cui la società italiana era attraversata da grandi cambiamenti culturali e sociali, il brano divenne il simbolo di una nuova libertà di espressione.
Mina non era solo una cantante: era una donna capace di rompere gli schemi, di anticipare i tempi e di incarnare un modo di fare musica che non conosceva compromessi. La sua interpretazione rimane una delle più potenti e indimenticabili della storia della musica leggera italiana, capace di far vibrare ancora oggi chiunque l’ascolti.
Il ricordo di un’epoca
Per chi ha vissuto quegli anni, “L’importante è finire” non è soltanto una canzone: è un ricordo impresso nella memoria collettiva. È il vinile che girava lentamente sui piatti dei giradischi, è la voce che usciva dalle radio a cassette, è la colonna sonora di serate estive e di amori appena sbocciati.
Molti ricordano l’impatto che ebbe sulle famiglie, spesso divise tra chi considerava il brano troppo audace e chi, invece, lo viveva come una ventata di modernità. Ma proprio in quella sua capacità di far discutere si trova il segreto del suo successo: Mina riusciva a parlare a tutti, pur rimanendo unica e inimitabile.
Un’eredità che resiste
A distanza di quasi cinquant’anni, “L’importante è finire” continua ad avere un fascino intramontabile. Ancora oggi viene trasmessa nelle radio, cantata nei programmi televisivi e riscoperta dalle nuove generazioni che ne percepiscono tutta l’attualità.
La forza di Mina sta proprio in questo: nel saper creare canzoni che non appartengono a un’epoca, ma che riescono a sopravvivere al tempo, trasformandosi in patrimonio culturale ed emotivo di più generazioni.