Prendila così: quando Lucio Battisti insegnava a lasciar andare con dolcezza

“Prendila così” di Lucio Battisti, un capolavoro del 1978 che racconta l’addio con poesia, malinconia e la forza dolce del ricordo.

10 novembre 2025 06:05
Prendila così: quando Lucio Battisti insegnava a lasciar andare con dolcezza -
Condividi

Un addio che non urla, ma resta nel cuore

Nel 1978 Lucio Battisti pubblicava “Prendila così”, una delle sue canzoni più intense e struggenti. Non è solo un brano sull’amore che finisce, ma una lezione di delicatezza e consapevolezza, un invito ad accettare ciò che la vita ci toglie con la stessa grazia con cui ce lo ha donato.
La voce di Battisti, profonda e ferma, accompagna un testo che sembra un sussurro tra due persone che si amano ancora, ma sanno che è tempo di dirsi addio. Nessuna rabbia, nessuna colpa: solo la malinconia di un addio inevitabile, raccontato con una sincerità disarmante.

La maturità artistica di un genio

Con “Prendila così”, Battisti e Mogol raggiungono uno dei vertici della loro collaborazione. È una canzone adulta, diversa dalle prime storie d’amore spensierate: qui l’amore ha conosciuto la vita, la fatica, la delusione. È la voce di un uomo che ha imparato che amare significa anche lasciar andare.
Il brano, contenuto nell’album Una donna per amico, rappresenta un punto di svolta nella carriera di Battisti: sonorità più moderne, un arrangiamento elegante, e quella fusione perfetta tra melodia e parole che solo lui sapeva creare.

Il potere universale della malinconia

Ascoltare oggi “Prendila così” significa tornare a un tempo in cui la musica sapeva fermare il mondo per tre minuti. C’è qualcosa di universale in quelle note: la consapevolezza che ogni addio porta con sé un frammento di noi stessi, ma anche la speranza silenziosa che il tempo possa trasformare il dolore in ricordo.
È una canzone che non ha bisogno di mode né di spiegazioni: basta chiudere gli occhi per sentire la voce di Battisti che racconta, con la semplicità di un poeta, ciò che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita.

Quando la musica diventa memoria

Ogni generazione ha la sua “Prendila così”. Per chi era giovane alla fine degli anni Settanta, è la colonna sonora di un’epoca di cambiamenti e di emozioni vissute a cuore aperto. Per chi l’ha scoperta dopo, è un tuffo in un passato che profuma di vinile, radio accese la sera e sentimenti veri.
Questa canzone non appartiene solo al suo tempo: appartiene a chiunque abbia imparato ad accettare la fine di qualcosa, con un filo di malinconia e un sorriso appena accennato.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quelli degli anni 60 70