Anni 70: quando la Polaroid ha cambiato la fotografia (ed una curiosità sorprendente!)

Negli anni ‘70, il concetto di fotografia cambiò per sempre grazie a un’invenzione rivoluzionaria: la Polaroid! Fino a quel momento, scattare foto significava dover aspettare giorni prima di vedere il risultato, affidandosi a rullini e laboratori di sviluppo. Ma con l’arrivo della Polaroid in Italia, tutto diventò magico e immediato.

Un oggetto di lusso all’inizio…

Le prime Polaroid non erano per tutti: il costo era elevato, sia per la fotocamera che per le pellicole. Solo le persone più facoltose potevano permettersi il lusso di scattare e vedere subito le proprie immagini. Ma presto, con l’abbassarsi dei prezzi e il boom della domanda, la Polaroid divenne un vero fenomeno di massa.

Un successo travolgente tra i giovani

Negli anni ‘70, possedere una Polaroid era un simbolo di modernità e stile. I ragazzi la portavano alle feste, ai viaggi e ai concerti per immortalare i momenti più belli. Niente più attese: la magia della foto che compariva sotto i tuoi occhi in pochi secondi era semplicemente irresistibile!

Dai ricordi di famiglia ai VIP: la Polaroid era OVUNQUE!

Non erano solo i giovani ad amare le Polaroid: anche le celebrità e gli artisti ne erano ossessionati! Fotografi come Andy Warhol iniziarono a usarle nelle loro opere, mentre nelle case italiane le istantanee riempivano frigoriferi e album di famiglia. Era la fotografia che diventava POP!

Una curiosità che forse non conosci

Sapevi che all’inizio le prime pellicole Polaroid si pensava andassero “sventolate” per svilupparsi più velocemente? Quel gesto iconico, reso famoso nei film e nei videoclip musicali, è diventato un simbolo degli anni ‘70… anche se, in realtà, non era affatto necessario!