1969: quando USA e URSS si sedettero allo stesso tavolo (e nessuno credeva che sarebbe durato!)
Nel 1969, a Helsinki iniziano i colloqui tra Stati Uniti e Unione Sovietica per limitare le armi strategiche. Un evento storico che nessuno pensava potesse davvero accadere... o durare!

Un anno carico di tensioni (e speranze)
Il 1969 è l'anno in cui l'uomo mette piede sulla Luna, ma anche quello in cui le due superpotenze mondiali iniziano a parlarsi seriamente. Gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, dopo decenni di tensioni e una corsa agli armamenti senza tregua, si incontrano a Helsinki per avviare i cosiddetti colloqui SALT (Strategic Arms Limitation Talks).
Un evento storico che segnò l'inizio di un lungo e tortuoso processo di dialogo tra Est e Ovest.
Guerra fredda, tavoli caldi
L'atmosfera era gelida, ma le sale finlandesi si fecero incandescenti. Nessuno voleva cedere, tutti temevano l’altro, eppure per la prima volta si discuteva concretamente di limitare il numero di missili nucleari intercontinentali.
I delegati americani e sovietici, circondati da interpreti e agenti segreti, trascorrevano ore a confrontarsi sui dettagli tecnici, mentre il mondo osservava con il fiato sospeso.
Helsinki, simbolo della distensione
La scelta della capitale finlandese non fu casuale: neutrale, ospitale, lontana dalle pressioni dei blocchi. Fu proprio lì che, tra una tazza di caffè e un documento riservato, si gettarono le basi per i trattati SALT I e II, che avrebbero influenzato gli equilibri geopolitici dei decenni successivi.
La curiosità da non perdere
Pochi sanno che nei primi giorni dei colloqui, le delegazioni americane e sovietiche non si rivolgevano nemmeno la parola fuori dai meeting ufficiali. Ma fu proprio una partita a ping pong improvvisata, organizzata da un addetto alla sicurezza finlandese, a rompere il ghiaccio tra due delegati giovani. Quel match fu definito "il punto di svolta informale" della diplomazia. Da lì, iniziarono i primi dialoghi... e non solo sulle armi! 🏓🤝