“Applausi” – I Camaleonti e il prezzo invisibile del successo
“Applausi” dei Camaleonti (1968): una canzone simbolo che racconta il vuoto dietro il successo. Scopri la storia, il significato e la forza emotiva di questo brano immortale. 👏🎶

Una canzone del 1968 che svelava il lato più intimo della celebrità
Nel panorama musicale italiano degli anni ’60, poche canzoni sono riuscite a raccontare in modo così diretto e poetico il contrasto tra il clamore del pubblico e la solitudine dell’artista. "Applausi", portata al successo da I Camaleonti nel 1968, è una di queste.
Scritta da Luciano Beretta e Claudio Cavallaro, con la voce carismatica di Livio Macchia, il brano rappresenta un punto di svolta: unire il ritmo trascinante del beat italiano con un testo carico di malinconia e riflessione.
Il significato del brano 🎭
“Applausi” parla di una presenza assente. Il protagonista è circondato da gente, da applausi, da luci… ma ciò che davvero gli manca è una persona speciale che non c’è più. Un amore finito che neanche il successo riesce a cancellare.
🎶 “Applausi… di gente intorno a me, ma un vuoto dentro che…”
È un tema universale: il successo esterno che non riesce a compensare il vuoto emotivo interno. Un brano che, in un’epoca di spettacolarizzazione crescente, riusciva a svelare il lato umano della celebrità.
Il contesto musicale 🕺
Siamo nel pieno del boom della musica beat in Italia. I Camaleonti, nati nel 1963, erano già noti per la loro capacità di mescolare sonorità rock con arrangiamenti melodici italiani. Con "Applausi", la band raggiunse una nuova maturità artistica, dimostrando di saper raccontare storie più profonde e personali.
Il brano restò per settimane ai vertici delle classifiche e ancora oggi è considerato uno dei loro pezzi più rappresentativi.
Curiosità 🎧
- "Applausi" fu un grande successo radiofonico ed è tuttora una delle canzoni più richieste nei revival dedicati agli anni '60.
- Il brano fu pubblicato in 45 giri con sul lato B la canzone "Torna amore".
- I Camaleonti, con questo singolo, inaugurarono una fase più matura e riflessiva della loro carriera.
"Applausi" continua a parlarci perché tocca un’emozione universale: la solitudine mascherata dal rumore del mondo. Chiunque abbia mai vissuto un momento di assenza dietro la presenza, può riconoscersi in queste parole.
È la colonna sonora di chi ha amato, ha perso, e si è ritrovato solo… nonostante gli applausi.