1971: “La classe operaia va in paradiso” e il dettaglio censurato che fece infuriare i produttori!

Nel 1971 esce “La classe operaia va in paradiso”, capolavoro di Elio Petri con Gian Maria Volonté. Ma c’è una scena tagliata all’ultimo che ancora oggi fa discutere!

A cura di Paolo Privitera
15 maggio 2025 16:00
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Un film che scosse le coscienze dell’Italia intera

Nel 1971, il cinema italiano si fece strumento di denuncia sociale con l’uscita de “La classe operaia va in paradiso”, diretto da Elio Petri e interpretato da un magnetico Gian Maria Volonté. La pellicola racconta la storia di Ludovico “Lulù” Massa, operaio modello che inizia a mettere in discussione le logiche disumane del lavoro in fabbrica.

Il film fu un vero pugno nello stomaco per il pubblico e per le istituzioni. Vinse la Palma d’Oro a Cannes, ma fu anche oggetto di polemiche e censura, in un’Italia attraversata da tensioni sociali e sindacali fortissime.

Gian Maria Volonté, una performance leggendaria

L’interpretazione di Volonté fu viscerale, intensa, travolgente. Portò sullo schermo non solo un personaggio, ma una condizione umana. L’operaio Lulù rappresentava migliaia di uomini alienati dalla catena di montaggio, in un mondo dove il profitto schiacciava la dignità.

Un’opera scomoda, tra tagli e polemiche

Il film fu inizialmente accolto con entusiasmo ma anche con timore. Alcune scene furono considerate troppo forti o “ideologiche” e vennero tagliate prima della distribuzione ufficiale. Eppure, il messaggio restò intatto: la fabbrica non era solo un luogo di lavoro, ma una trappola per l’anima.

Petri e Volonté crearono qualcosa di più di un film: un manifesto.

La curiosità che pochi conoscono!

Sapevi che una delle scene tagliate mostrava una vera assemblea sindacale registrata di nascosto in una fabbrica reale? 😱 Elio Petri volle includerla per dare maggiore realismo, ma i produttori, temendo problemi legali e politici, la fecero eliminare. Si dice che la pellicola originale con quella sequenza sia ancora oggi custodita in un archivio privato… e che Petri non gliel’abbia mai perdonata! 🎬🛠️

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