Anni 60: I primi viaggi in aereo per tutti (e quella volta che un gruppo fu dimenticato in aeroporto!)

Il sogno di volare diventa realtà (per tutti)

Fino agli anni '50, viaggiare in aereo era un lusso da pochi, riservato ai ricchi o a uomini d’affari. Ma con l’arrivo degli anni '60, tutto cambia. Nascono i primi pacchetti vacanza tutto compreso con volo charter incluso, e per la prima volta, famiglie e giovani italiani possono volare verso le mete turistiche da cartolina.

Tour operator come Alpitour e Valtur cominciano a offrire vacanze in Grecia, Spagna, Tunisia, con partenza dagli aeroporti di Milano, Roma, Torino. L’Europa si restringe, il Mediterraneo si avvicina, e volare diventa parte dell’avventura.

Il turismo di massa decolla (letteralmente)

Le spiagge si riempiono, gli alberghi cominciano a parlare italiano, e l’aereo diventa il simbolo della modernità. Le fotografie davanti al velivolo, i racconti degli snack serviti a bordo, il rumore dei motori: ogni dettaglio diventa mito.

Anche i prezzi, pur non bassissimi, si rendono più accessibili grazie alle formule tutto compreso, e l’idea di una vacanza fuori dall’Italia smette di essere fantascienza.

Un’Italia che cambia anche nel tempo libero

Il boom economico, la voglia di esplorare, il mito dell’Occidente: tutto si mescola nei viaggi organizzati. È il decennio della scoperta del mondo, del turismo culturale e balneare. E gli italiani, con valigie e occhiali da sole, sono finalmente protagonisti.

La curiosità che fece ridere (dopo un po’ di panico)

Sapevi che in uno dei primi voli charter per Palma di Maiorca, un gruppo di turisti italiani fu dimenticato in aeroporto? 😱 A causa di un errore nella lista passeggeri, circa 15 persone rimasero a terra a Fiumicino, ignare che l’aereo fosse già decollato! Per ore si pensò a un sabotaggio, ma alla fine si scoprì che il fax con i loro nomi non era mai arrivato all’agenzia locale. Volarono il giorno dopo... con upgrade in prima classe! ✈️📸