1975: Rino Gaetano spiazza l’Italia con ‘Ma il cielo è sempre più blu’ (e la frase che fu quasi censurata!)
Nel 1975, Rino Gaetano pubblica ‘Ma il cielo è sempre più blu’, un brano provocatorio che diventa inno di una generazione. Scopri la sua storia e la frase che rischiò la censura!

Un brano fuori dagli schemi che colpì al cuore
Nel 1975, la scena musicale italiana fu scossa dall’arrivo di un artista fuori dagli schemi: Rino Gaetano. Con ‘Ma il cielo è sempre più blu’, pubblicò un brano che non era una semplice canzone, ma una fotografia ironica, cruda e poetica della società italiana. Con uno stile inconfondibile, Rino raccontava le contraddizioni di un Paese in trasformazione.
Testo semplice, significato profondo
Il brano si distingue per il suo elenco apparentemente casuale di comportamenti, situazioni e personaggi, ma ogni riga è una frecciata intelligente e pungente. Il contrasto tra il tono leggero e il contenuto profondo rese il brano accessibile e spiazzante, trasformandolo in un successo immediato e in un inno generazionale.
Un successo che nessuno si aspettava
All’epoca, nessuna casa discografica credeva davvero in Rino Gaetano. La sua voce graffiante, l’aspetto trasandato e i testi provocatori erano lontani dagli standard pop dell’epoca. Eppure, proprio questa autenticità fece breccia nel cuore degli italiani. Il brano scalò le classifiche e Rino divenne una figura cult.
La curiosità che pochi conoscono!
Sapevi che una delle frasi del testo fu considerata troppo “forte” per la radio dell’epoca e si pensò di tagliarla? 😱 Si trattava di una riga che faceva riferimento a tematiche sociali delicate, ma alla fine Gaetano riuscì a difenderla, sostenendo che il brano dovesse rimanere integro per il suo messaggio. Una piccola battaglia vinta che rese la canzone ancora più potente.