Canzone per te: la poesia che fece sognare Sanremo 1968
“Canzone per te” di Sergio Endrigo, vincitrice di Sanremo 1968: un capolavoro di poesia e musica che ancora oggi emoziona.

Sergio Endrigo: il poeta gentile della musica italiana
Tra le voci più raffinate della canzone d’autore italiana, Sergio Endrigo è stato un artista capace di coniugare melodia e poesia in modo unico. Nato a Pola nel 1933, Endrigo ha firmato alcuni dei brani più intensi e malinconici del nostro repertorio musicale, portando nei testi un’eleganza rara.
Nel 1968 raggiunse uno dei punti più alti della sua carriera grazie a una canzone che sarebbe rimasta scolpita nella memoria collettiva: “Canzone per te”.
Sanremo 1968: una vittoria memorabile
Il Festival di Sanremo del 1968 fu uno dei più celebri della storia: sul palco salirono artisti che avrebbero segnato la musica italiana, e la competizione fu accesa. In quell’edizione, Endrigo presentò “Canzone per te” in coppia con Roberto Carlos, celebre cantante brasiliano.
La loro interpretazione conquistò pubblico e giuria, portando il brano alla vittoria del Festival e facendo entrare Endrigo nell’olimpo dei grandi cantautori italiani.
Un testo che parla al cuore
“Canzone per te” è un brano che racconta amore, separazione e nostalgia con una delicatezza disarmante. Ogni parola è scelta con cura, ogni verso è intriso di malinconia e tenerezza.
“La festa appena cominciata è già finita
il cielo non è più con noi
il nostro amore era l’invidia di chi è solo
era il mio orgoglio la tua allegria…”
Un addio che diventa carezza, un ricordo che non ferisce ma consola.
La melodia che non invecchia mai
La musica di Endrigo, delicata e senza fronzoli, accompagna il testo con note semplici ma profondissime. Non c’è bisogno di virtuosismi: la forza della canzone sta nella sua autenticità.
Ancora oggi, riascoltarla significa tornare indietro a un tempo in cui le canzoni sapevano raccontare storie con pochi elementi, ma con un impatto emotivo enorme.
L’eredità di un classico senza tempo
“Canzone per te” è rimasta nel cuore di generazioni, diventando una delle pietre miliari della musica italiana. È stata reinterpretata da molti artisti, ma l’intensità della versione originale di Endrigo resta insuperabile.
È una canzone che continua a essere scelta come colonna sonora di momenti speciali: matrimoni, anniversari, ricordi di chi non c’è più. Perché parla un linguaggio universale: quello delle emozioni più pure.