Giovane Giovane di Pino Donaggio: la malinconia dolce di un tempo che non torna

"Giovane Giovane" di Pino Donaggio (1965): una canzone che racconta l’amore puro e la nostalgia di un’epoca semplice e sincera.

03 novembre 2025 06:00
Giovane Giovane di Pino Donaggio: la malinconia dolce di un tempo che non torna -
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La voce che accarezzava il cuore

Era il 1965 quando Pino Donaggio conquistò l’Italia con “Giovane Giovane”, una canzone che sembrava parlare a ogni ragazzo e ragazza dell’epoca. Una melodia leggera e malinconica, capace di racchiudere la fragilità e la bellezza della giovinezza.
La voce di Donaggio, limpida e piena di sentimento, accompagnava le emozioni di un’intera generazione. Bastavano poche note per far riaffiorare ricordi di amori innocenti, di sguardi rubati e di estati passate a sognare.
In un’Italia che stava cambiando, quel brano rappresentava la colonna sonora di un tempo sospeso, dove tutto sembrava ancora possibile.

Il canto dell’amore ingenuo

“Giovane Giovane” non era solo una canzone d’amore: era un piccolo racconto di vita. Parlava della tenerezza delle prime esperienze, della paura di crescere e della magia del sentirsi vivi per la prima volta.
La semplicità del testo e l’eleganza della musica la resero un inno alla giovinezza — a quella età in cui ogni emozione brucia e lascia il segno.
Riascoltarla oggi significa tornare a quei momenti in cui si scrivevano lettere d’amore a mano, si ascoltavano i dischi in salotto e si sognava guardando il cielo dalla finestra. Un tempo in cui bastava poco per sentirsi felici.

Una nostalgia che profuma di vinile

La forza di “Giovane Giovane” è la sua autenticità. In un’epoca in cui la musica era ancora fatta di parole sincere e arrangiamenti reali, il brano di Donaggio si distingueva per la sua delicatezza.
Era la canzone che si sentiva alla radio nelle cucine, nei bar di paese o nelle feste di quartiere. E ogni volta portava con sé quella dolce malinconia che solo i grandi classici sanno regalare.
Oggi, a distanza di decenni, quelle note risuonano ancora come un abbraccio del passato: un richiamo a un tempo in cui l’amore era timido ma vero, fragile ma eterno.

L’eredità di una generazione

Riascoltare “Giovane Giovane” significa guardarsi indietro con tenerezza. È un invito a non dimenticare quel ragazzo o quella ragazza che siamo stati, con i sogni troppo grandi e le paure troppo piccole.
La canzone di Pino Donaggio è rimasta nel cuore di chi l’ha vissuta, ma continua a emozionare anche chi la scopre oggi, perché parla un linguaggio universale: quello dei sentimenti veri.
E forse è proprio questo il suo segreto — ricordarci che dentro ognuno di noi c’è ancora una parte “giovane giovane”, pronta a sognare come allora.

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