Il misterioso oliatore Singer: il piccolo oggetto che tutti avevamo in casa senza conoscerne il nome
Il vecchio oliatore Singer: il minuscolo attrezzo in metallo che accompagnava le macchine da cucire e che oggi pochi ricordano davvero.
Un oggetto piccolo ma indispensabile
Molti lo riconoscono, pochi ricordano davvero come si chiamasse e a cosa servisse: quel minuscolo contenitore in metallo con un beccuccio appuntito, spesso conservato in un cassetto o nel mobile da lavoro della nonna. Era il celebre oliatore Singer, un accessorio immancabile nelle case italiane dagli anni ’50 agli anni ’90, utilizzato per lubrificare meccanismi e parti in movimento della macchina da cucire. Bastava una goccia d’olio per far scorrere gli ingranaggi senza rumori, senza attriti, senza il rischio che l’ago o la navetta si bloccassero proprio mentre si stava cucendo un orlo o sistemando un vestito.
Il cuore nascosto delle case di una volta
In quegli anni, la macchina da cucire non era un semplice elettrodomestico: era un simbolo di autonomia, lavoro e creatività, soprattutto nelle mani delle mamme e delle nonne che confezionavano vestiti, accorciavano pantaloni, rammendavano camicie. L’oliatore era la loro piccola arma segreta, un oggetto silenzioso ma fondamentale. Senza di lui, la macchina avrebbe “grattato”, cigolato o si sarebbe fermata nel momento meno opportuno.
E se oggi molti non lo riconoscono, è perché l’arte del cucito domestico si è lentamente affievolita, lasciando spazio a negozi pronti a fare qualsiasi riparazione. Ma allora no: una goccia d’olio e tutto tornava a funzionare.
Un ricordo che profuma di casa
Rivederlo oggi significa ritornare all’odore tipico dell’olio per macchine da cucire, ai pomeriggi invernali in cui il tavolo della cucina diventava un laboratorio, alle forbici rumorose e ai fili colorati sparsi ovunque. Significa rivivere una tradizione familiare che univa generazioni diverse: chi cuciva, chi aiutava, chi osservava incantato.
L’oliatore Singer è uno di quegli oggetti che non hanno valore economico, ma possiedono un enorme valore affettivo. È un frammento di storia domestica, un piccolo simbolo di un tempo fatto di manualità, pazienza e amore per le cose fatte bene.
Una curiosità che pochi ricordano
Non tutti sanno che Singer forniva l’oliatore direttamente nella confezione delle sue macchine da cucire, come accessorio ufficiale, insieme agli aghi, ai piedini e alla piccola scatola degli attrezzi. Ogni oliatore era realizzato in metallo, studiato per durare decenni, e molti esemplari sono oggi ancora perfettamente utilizzabili.
La forma appuntita del beccuccio aveva una funzione precisa: raggiungere gli ingranaggi più nascosti, quelli sotto la piastra o vicino alla navetta, dove una lubrificazione regolare faceva davvero la differenza. Un piccolo capolavoro di praticità, rimasto quasi identico per oltre mezzo secolo.